Autori - Indice
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Saccardo Giovanni Battista jr.
(Schio, 1912 – 1970). Ingegnere, formatosi in Svizzera, dove si sposò nel 1961, fu attivo in ambito edilizio tra gli anni Quaranta e gli anni Sessanta; sue, ad esempio, le Scuole medie di Valdastico, erette nel 1961.

Saccardo Giovanni Battista sr.
(Schio, 1848 – 1931) Ingegnere comunale di Schio, lo troviamo attivo in molte imprese edilizie del periodo rossiano, quando collaborò con Carlo Letter ed Edgard Larsimont Pergameni. Alla sua attività si devono, tra le altre costruzioni, l'attuale sede del Liceo artistico «Martini», il santuario dedicato alla Vergine sulla cima del Summano, la direzione dei lavori di ampliamento del Duomo di Schio e gli interventi presso la chiesetta di Santa Maria ad Montes alla Montanina.

Sadei Norbert
Scultore altoatesino, è scultore in legno, ma la sua specialità è l’intaglio di bambole secondo lo stile caratteristico del nord Europa. Grazie ai suoi lavori, nel 1998, ha vinto la medaglia d’oro ad Eurodollo a Brezei, in Austria.

Sammartin Antonio
(Cornedo, 1846 – 1926). Sacerdote e progettista, fu dapprima cappellano di Cornedo, e, dal 1869, per dieci anni arciprete di Dueville. Tornato come parroco nel paese natío, vi eserciterà il ministero pastorale per dieci anni. Fu progettista spesso contattato e richiesto. Alla sua attività si devono, fra gli altri, l’ampliamento della chiesa di San Valentino a Leguzzano e la costruzione del campanile di Novale.

Santacatterina Franco
Disegnatore scledense, ha esposto con successo le sue opere sia a Schio, sia in provincia sia in altre regioni.

Scalco Giorgio
Nato a Schio nel 1929, Giorgio Scalco vi ha compiuto le prime esperienze di pittura con Alfredo Ortelli e Giuseppe Pupin jr. Allontanatosi dalla città natale (con cui peraltro è in continua, intensa colleganza) dopo gli studi superiori, si trasferisce dapprima a Milano, quindi a Roma ove consegue il diploma in architettura scenica presso il Centro sperimentale di cinematografia. Fino al 1960 è attivo come scenografo per molti film realizzati a Cinecittà. Riprende quindi la mai tralasciata attività di pittore, affinandola con soggiorni negli Stati Uniti d'America, a Mosca, a Susdal nei monasteri ortodossi (dove vede operare i moderni pittori di icone). Dal 1968 al 1992 insegna scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel contempo svolge regolare attività espositiva in Italia ed all'estero. Numerose testimonianze della sua arte sono (ed ancor piú erano) anche a Schio, che gli ha dedicato un'esposizione personale alla Fabbrica Alta nel 2000.

Scortegagna Lucio
(Monte Magré, 1948 – viv.). Ha compiuto gli studi a Venezia, presso il Liceo artistico e l’Accademia. Ha iniziato a dipingere giovanissimo nel 1963 e vanta un’intensa e ormai quarantennale attività artistica. Dal 1977 si dedica alla scultura, a cui continua ad abbinare la pittura, sul tema del rapporto forma–spazio, e anche all’incisione. Per trent’anni docente di discipline plastiche nei licei, dal 1992 partecipa all’attività artistico culturale della «Fondazione D’Ars–Oscar Signorini» di Milano diretta da Pierre Restany.

Speranza Giovanni
(Vicenza, 1470 ca. – 1536). Figlio illegittimo di Battista Vajenti, tanto da firmarsi «Giovanni Speranza de Vajenti», nel 1488 è nella bottega di Bartolomeo Montagna. La sua prima opera riconosciuta è la pala dell’Assunta, oggi al Museo civico di Vicenza, datata al 1500. Altre sue opere si trovano nella Pieve di San Giorgio a Velo d’Astico, a Vicenza, a Thiene, ma il suo capolavoro è ora nel Museo di Belle arti a Budapest.