Matrimonio civile: informazioni
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Informazioni riguardo la procedura civile del matrimonio
A chi è rivolto
Due persone di sesso diverso maggiorenni, o con minimo 16 anni ma con l'autorizzazione del tribunale per i minorenni, possono sposarsi con una cerimonia civile o religiosa.
Chi può fare domanda
I requisiti per sposarsi sono:
- avere almeno 18 anni o almeno 16 anni con un’autorizzazione del tribunale per i minorenni.
- non trovarsi in uno stato di interdizione, è causa di annullamento del matrimonio se uno dei due coniugi al momento del matrimonio è incapace di intendere e di volere
- possedere la libertà di stato, ovvero non devono esserci vincoli da precedenti matrimoni
- non essere dello stesso sesso
- non possedere vincoli di parentela, che sia di sangue o morale, come per esempio nel caso di figli adottivi
- non essere stati condannati per l’omicidio o per il tentato omicidio del coniuge della parte che si intende sposare.
Descrizione
La celebrazione del matrimonio è attività istituzionale garantita ai cittadini così come previsto dal codice civile e dal vigente Regolamento di Stato Civile (d.P.R. 396/2000).
Con il matrimonio si ha il riconoscimento giuridico della famiglia e l'acquisizione dello stato di "coniuge".
Approfondimenti |
Diritti e Doveri |
Con il matrimonio, secondo il Regio Decreto 16/03/1942, n. 262, art. 143, art. 144, art. 147, Codice civile, il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri: l'obbligo reciproco alla fedeltà (per le unioni civili e per la convivenza di fatto non sussiste tale obbligo) l'assistenza morale e materiale la collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione (entrambi i coniugi sono tenuti, nel lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia). |
Morte e diritti successori |
Si applicano le disposizione della successione tra coniugi. Alla morte di uno dei due, l’indennità di fine rapporto e la pensione di reversibilità spettano al partner. |
Sciogliere il matrimonio |
Per la procedura di separazione e di divorzio si può procedere in maniera consensuale, o giudiziale nel caso non vi sia accordo tra i coniugi. In caso di separazione consensuale il divorzio può essere richiesto dopo 6 mesi, mentre nell'ipotesi di separazione giudiziale è necessario attendere almeno 12 mesi. |
Doveri verso i figli |
Con il matrimonio secondo il Regio Decreto 16/03/1942, n. 262, art. 147, Codice civile, lo sposo e la sposa dovranno rispettare i diritti e i doveri nei confronti di un'eventuale prole tra cui quello di mantenere, istruire ed educare tenendo conto delle capacità, dell'inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli. |
Residenza |
I coniugi, secondo il Regio Decreto 16/03/1942, n. 262, art. 144, Codice civile, concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi. |
Vedove e divorziate |
Le vedove e le divorziate possono contrarre matrimonio solo dopo 300 giorni dallo scioglimento, dall'annullamento o dalla cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio. Lo scopo della norma è garantire la certezza sulla paternità di una eventuale nascita Regio Decreto 16/03/1942 n. 262, art. 89, Codice civile. Il tribunale con decreto può autorizzare prima dei 300 giorni il matrimonio quando è escluso lo stato di gravidanza. In alternativa per le divorziate è ammessa la presentazione della copia della sentenza di divorzio con l’indicazione della Legge 01/12/1970, n. 898, art. 3. |
Matrimonio in Italia tra cittadini stranieri |
I cittadini stranieri che decidono di sposarsi in Italia devono presentare il nulla osta dalla quale risulta che, in base alle leggi del proprio Stato, non esistono impedimenti al matrimonio (Regio Decreto 16/03/1942, n. 262, art. 116, Codice civile). Il nulla osta deve contenere i seguenti dati:
Disposizioni per determinati paesi
Il cittadino di nazionalità australiana deve produrre:
Il cittadino britannico, a partire dal 1° marzo 2013, residente nel Regno Unito che intende contrarre matrimonio in Italia deve produrre, in sostituzione all'attuale nulla osta rilasciato dall'autorità consolare britannica in Italia, un "certificato di non impedimento", rilasciato dall'autorità locale del paese di provenienza, e una "dichiarazione giurata bilingue" resa dagli interessati presso un avvocato o un notaio britannici. Tale certificato di non impedimento, apostillato e debitamente tradotto, sarà presentato, unitamente alla dichiarazione giurata bilingue, anch'essa legalizzata, al competente ufficio di stato civile ai fini della celebrazione del matrimonio. Fanno eccezione i cittadini britannici residenti in Galles ed Inghilterra che intendono sposare un cittadino irlandese, per i quali continuerà a valere il nulla osta rilasciato dal Consolato britannico in Italia. |
Matrimonio in imminente pericolo di vita |
Nel caso di imminente pericolo di vita di uno degli sposi, l'ufficiale dello stato civile del luogo può procedere alla celebrazione del matrimonio senza pubblicazione purché gli sposi prima giurino che non esistono tra loro impedimenti non suscettibili di dispensa (Regio Decreto 16/03/1942, n. 262, art. 101, Codice civile). L'ufficiale dello stato civile dichiara nell'atto di matrimonio il modo con cui ha accertato l'imminente pericolo di vita. Per procedere è necessario contattare con urgenza l'ufficio di stato civile, ove sarà richiesta la compilazione di un modulo con i dati necessari alla formazione dell'atto e saranno presi contatti ai fini della celebrazione del matrimonio. Sarà acquisita la documentazione medica già presente o acquisite le informazioni circa il pericolo di vita imminente. Una volta redatto l'atto, l'ufficiale di stato civile vestito in forma ufficiale si recherà nel luogo ove si trova il futuro sposo o la futura sposa che si trova in imminente pericolo di vita, con l'assistenza del segretario comunale e alla presenza di quattro testimoni, acquisite le informazioni del caso sulla situazione sanitaria, raccoglierà il giuramento degli sposi e procederà alla celebrazione del matrimonio. |
Attività correlate |
Chiedere la pubblicazione di matrimonio |
Prenotare le sale comunali per la celebrazione di matrimoni e unioni civili |
Scegliere il regime patrimoniale |
Copertura geografica
Come fare
I futuri sposi devono contattare l'ufficio di Stato Civile del Comune di residenza del nubendo dove intendono sposarsi per:
- concordare la data e la sala scelta per la celebrazione del matrimonio
- avviare il procedimento di pubblicazione di matrimonio
Cosa serve
Per la celebrazione del matrimonio è necessario che siano state effettuate le pubblicazioni di matrimonio
Cosa si ottiene
Tempi e scadenze
Giorni massimi di attesa, dalla richiesta
Costi
Marca da bollo
GRATUITO
Il servizio è gratuito salvo il costo delle marche da bollo. In alcuni casi è previsto un costo per l'utilizzo delle sale comunali