Alto Vicentino, il lavoro c'è ma mancano le persone. Nasce Faber Lab Altovicentino per formare e assumere nuova forza lavoro

Presentato al Faber Box davanti a una nutrita platea di imprenditori, il Faber Lab Altovicentino unisce pubblico e privato per formare tecnici “ready to work”, assumendoli dal primo giorno e costruendo profili su misura delle aziende del distretto.
Data:

10/11/2025

Descrizione

In un territorio in cui 1 impresa su 2 non riesce a trovare i profili di cui ha bisogno (50,4%, fonte Confartigianato Vicenza) e in cui, entro il 2030, la provincia perderà 20.736 lavoratori in età attiva (Cgia Mestre/Istat), ieri sera al Faber Box di Schio è stato presentato davanti a una nutrita platea di imprenditori il progetto Faber Lab Altovicentino che vuole invertire la direzione.

Faber Lab Altovicentino è, di fatto, un’alleanza pubblico-privata che nasce con lo scopo di creare una scuola-laboratorio intensiva che sappia formare, in pochi mesi, figure tecniche realmente ready to work, definite sulla base delle concrete esigenze espresse dalle aziende del territorio. Il progetto – mutuato sulla felice ultra decennale esperienza dell’Innovation Farm operativa in Emilia Romagna –  nasce dall’iniziativa congiunta del Comune di Schio, del Distretto Scienza Tecnologia e dei raggruppamenti locali di svariate associazioni di categoria (CNA Veneto Ovest, Confartigianato Imprese Vicenza, Confindustria Vicenza, Confprofessioni, Confcommercio, Confimi Apindustria), che hanno scelto di avvalersi del braccio operativo dell’agenzia per il lavoro Manpower unitamente alle competenze formative dell’ITS Academy Meccatronico Veneto.
I dati parlano da soli. In Veneto per ogni 100 giovani lavoratori ci sono 135 lavoratori tra 55 e 64 anni (nel 2005 erano 39 ogni 100). Gli occupati under 30 nell’artigianato sono in calo del 9,5%. Le figure più richieste sono operai metalmeccanici, elettromeccanici, cuochi, camerieri, operai specializzati nell’alimentare mentre l’operatore CNC è tra le professionalità tecniche più difficili da reperire e più strategiche per il distretto vicentino.
Faber Lab Altovicentino sboccia con l’obiettivo di costruire nuove competenze a partire da un modello già sperimentato nella Motor Valley emiliana, dove da dieci anni l’Innovation Farm di Fornovo di Taro forma professionisti “su misura” per le aziende.
attraverso un mix unico di ore tra formazione tecnica, pratica su macchinari reali, sviluppo delle soft skills e orientamento professionale. Una formula innovativa che permetterà alle imprese di accogliere personale già formato, riducendo tempi, costi e incertezza.

Come funziona il progetto – Dentro la “macchina” del Faber Lab Altovicentino
Il Faber Lab Altovicentino si distingue non solo per l’ambizione, ma per la struttura operativa: un meccanismo che tiene insieme reclutamento nazionale, formazione specialistica e inserimento diretto nelle aziende, grazie anche al ruolo decisivo del Fondo Forma.Temp, che finanzia i percorsi formativi. Ecco come funziona.

Reclutamento nazionale: la ricerca parte da tutta Italia
La selezione dei futuri tecnici non si limita ai confini provinciali. Manpower attiva un reclutamento su scala nazionale, utilizzando annunci online, social, database interni, collaborazioni con gli istituti tecnici e attività di scouting nelle aree con maggiore disoccupazione giovanile. L’accesso al percorso formativo è regolato da un processo di valutazione multilivello che considera motivazione, attitudine e potenziale tecnico. Solo i candidati che superano tutte le fasi entrano nel programma.

Un ruolo decisivo delle aziende del territorio
Le aziende dell’Alto Vicentino, nei mesi a venire, potranno aderire al partenariato indicando i profili professionali di cui hanno bisogno e impegnandosi a sottoscrivere un contratto con Manpower per il reclutamento, la formazione e l’assunzione dei candidati formati. Si tratta di un passaggio fondamentale: la filiera produttiva non è la semplice destinataria del progetto, ma diventa parte attiva, contribuendo alla definizione delle figure e garantendo sbocchi occupazionali concreti.

Assunzione dal primo giorno: il cambio di paradigma
L’elemento più innovativo del progetto è l’assunzione immediata. I candidati selezionati vengono infatti assunti a tempo indeterminato da Manpower fin dal primo giorno di corso. Durante la formazione percepiscono un’indennità economica, pensata per sostenere spese di alloggio, vitto ed eventuale trasferimento. È un modello che riduce il rischio per i giovani e accelera i tempi di inserimento per le imprese.
 
Formazione intensiva al Faber Box: 240 ore tra teoria e pratica
Le lezioni si svolgeranno al Faber Box di Schio, il campus formativo del Comune, dove docenti dell’ITS Meccatronico Veneto, formatori di Manpower Academy e tecnici aziendali condurranno un percorso di 240 ore. Un modello che punta a formare profili realmente ready to work, in linea con le richieste delle imprese.

Alloggio per i corsisti: un supporto concreto
Per i partecipanti provenienti da fuori regione, il Comune metterà a disposizione un alloggio nel complesso della chiesa di San Francesco, a pochi minuti dal Faber Box.

Ingresso immediato nelle aziende: dal corso al reparto senza interruzioni
Terminato il percorso, i nuovi tecnici vengono inseriti nelle imprese dell’Alto Vicentino aderenti con un contratto di somministrazione di 12 mesi, affiancati da un tutor aziendale che li accompagna nella fase di onboarding. Il progetto prevede inoltre fino a 160 ore di formazione on the job, finanziate, per consolidare e ampliare le competenze direttamente in reparto.
 

A cura di

Ufficio Stampa

L’Ufficio Stampa cura i rapporti tra l’amministrazione comunale, i mezzi di informazione

Ulteriori informazioni

Data di pubblicazione

10/11/2025

Data di scadenza

30/11/2025
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