Descrizione
Schio, 19 maggio 2025 - Il Calcio Schio ufficializza la nomina delle due nuove cariche di guida tecnica della prima squadra e coordinatore del settore giovanile societario: il primo incarico verrà ricoperto da Stefano Pozza, già inserito nell’organigramma in passato nel medesimo ruolo. Mentre nel settore giovanile subentrerà la figura di Paolo Baio come coordinatore e supervisore delle varie attività agonistiche dei giovani atleti militanti nel vivaio, nell’ambito di un progetto avviato in sinergia con l’Alto Academy: le due formazioni, potendo contare su una cooperazione rinnovata e rafforzata con altri noti sodalizi della città di Schio e del circondario, uniranno le forze per garantire ai giovani tesserati di sviluppare le proprie doti tecniche ed atletiche con continuità e competenza. A loro verranno garantite attenzioni e ausili vari per condurli nel proprio processo di crescita nel mondo del calcio, con l’importante finalità di condurre quanti più profili possibili nella prima squadra ed imperniare quest’ultima sui più interessanti prospetti residenti e cresciuti nel nostro territorio.
La società, in tal senso, tiene a ringraziare ogni club che ha creduto e scommesso in questa iniziativa, oltre ai due neo-tesserati per aver accettato senza indugi l’incarico propostogli dal presidente Devis Vallortigara, augurando loro sin da subito le migliori fortune per le proprie nuove esperienze professionali.
Un ringraziamento, infine, gli organi d’informazione presenti quest’oggi alla conferenza di presentazione del progetto ed il Municipio del Comune di Schio per l’ospitalità fornita in occasione dell’evento presso la propria Sala Giunta.
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Commenta Aldo Munarini, assessore allo Sport di Schio: «La storia del Calcio Schio è profondamente intrecciata con quella della nostra Città e del suo tessuto sportivo. Parliamo di una realtà che rappresenta decenni di passione, impegno e crescita collettiva. Oggi, con la presentazione del nuovo assetto societario e del progetto tecnico che guarda in particolare ai giovani, si apre una fase nuova e significativa. È un momento che si inserisce in un anno simbolico per lo sport scledense: stiamo infatti celebrando i 150 anni della Fortitudo, una delle prime polisportive italiane, da cui lo stesso Calcio Schio mosse i primi passi all’inizio del Novecento.
L’obiettivo dichiarato è ambizioso: riportare lo Schio, entro un triennio, in quella Serie D che manca dal 1996-97, anno in cui ebbi l’onore di far parte dello staff tecnico. Ma al di là dei traguardi sportivi, ciò che conta è il valore sociale ed educativo di questo progetto. A Schio contiamo quasi 5.000 giovani tra i 7 e i 19 anni, e oltre la metà pratica sport. È un dato straordinario, che ci conferma quanto siano stati importanti gli investimenti fatti negli ultimi dieci anni su impianti e politiche per lo sport.
Per questo, auspico che la rinnovata progettualità della società Calcio Schio diventi non solo motore di risultati, ma soprattutto volano di inclusione, crescita e senso di appartenenza. Lo sport, quando è fatto con visione e responsabilità, è davvero una delle più potenti leve per costruire comunità forti e coese”.