“Nessuna scelta ideologica, solo rispetto per la memoria e per le istituzioni”

la replica del sindaco Marigo e dell’assessore alla cultura, Marco Gianesini, all’intervista della dottoressa Anna Vescovi
Data:

30/06/2025

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  • Comunicato stampa

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In riferimento all’intervista rilasciata dalla dottoressa Anna Vescovi e pubblicata sabato 28 giugno dal Giornale di Vicenza, commenta il sindaco di Schio, Cristina Marigo: “Ritengo doveroso precisare alcuni passaggi che, così come riportati, non restituiscono in alcun modo lo spirito con cui l’amministrazione comunale ha affrontato l’organizzazione delle celebrazioni per l’80° anniversario dell’eccidio del 7 luglio 1945. In particolare, respingo l’affermazione secondo cui la maggioranza avrebbe cassato proposte avanzate da Fratelli d’Italia con la motivazione “Non dobbiamo dare soddisfazione a Cioni”. Questo modo di interpretare le scelte dell’Amministrazione è profondamente scorretto e fuorviante.
La nostra amministrazione non ha mai operato sulla base di contrapposizioni ideologiche o valutazioni preconcette rispetto a chi propone un’idea. Lo dimostra il fatto che, ad esempio, abbiamo accolto la proposta di deporre insieme, Amministrazione, Associazione Familiari e Amici delle vittime dell’Eccidio, ANPI e AVL, una corona di fiori alla lapide che ricorda le vittime dell’eccidio, ritenendola un’iniziativa significativa e rispettosa, che abbiamo inserito nel programma ufficiale delle celebrazioni.
Diverso, invece, è il discorso sulla proposta di convocare una seduta straordinaria del Consiglio comunale per il 7 luglio e sull’eventualità di conferire la cittadinanza onoraria alla dottoressa Anna Vescovi. Si tratta di questioni di natura istituzionale e non certo di una volontà di scontro politico.
Abbiamo ritenuto – come gruppo di maggioranza – che tale riconoscimento richieda requisiti di indiscutibile valore pubblico e univoco riconoscimento civico, che in tale caso non abbiamo ravvisato.
L’articolo dimostra quanto in realtà la signora Vescovi non lavori per il bene comune: abbiamo condiviso un percorso con tutti gli attori della Concordia Civica per arrivare assieme ad una celebrazione dell’80esimo condiviso e lei, ad una settimana dall’evento, ha voluto accendere inutili polemiche senza alcun rispetto per le parti coinvolte, stravolgendo la realtà dei fatti al solo scopo di ostacolare il cammino intrapreso, con ciò dimostrando di voler sacrificare il ben più alto valore della concordia sull’altare del protagonismo personale.  
Vorrei infine sottolineare che, proprio per evitare strumentalizzazioni, abbiamo sempre cercato un confronto costruttivo e rispettoso con tutte le componenti coinvolte, dai familiari delle vittime alle associazioni partigiane, fino alla cittadinanza intera. È questo l’unico modo che riconosciamo per onorare veramente la memoria dei 54 scledensi trucidati e promuovere una cultura della pace, della giustizia e della memoria condivisa così come previsto dalla Dichiarazione sui Valori della Concordia Civica, sottoscritta nel 2005”.
 
 
Si dice sorpreso dall’intervista rilasciata da Anna Vescovi al Giornale di Vicenza anche l’assessore alla cultura, Marco Gianesini, che commenta: “Mi chiedo: perché proprio ora questa uscita pubblica, e con questi toni? Da tempo l’amministrazione comunale ha avviato un percorso per rivitalizzare il Patto di Concordia Civica, coinvolgendo tutte le parti: familiari delle vittime, associazioni partigiane e istituzioni. Ne è nato un programma condiviso, che prevede tre momenti centrali: il concerto in Duomo, la deposizione della corona di fiori nel luogo dell’eccidio e una Messa in Duomo aperta a tutti. Un traguardo ottenuto con spirito di dialogo e rispetto.
Ovviamente, ognuno partiva da una sua personale visione delle cose, ma alla fine l’obiettivo è stato raggiunto: il programma che prevede tre momenti significativi è stato approvato da tutte le parti coinvolte.
Cosa succede di solito al termine di una trattativa? Se una trattativa si conclude positivamente, tutte le parti ne condividono il risultato sostenendolo pubblicamente come un successo; se invece la trattativa non va in porto, può capitare che qualcuno si senta libero di recriminare accusando l'altra parte dell'insuccesso riportando le parole, le prese di posizione, i contenuti delle discussioni.
Un programma che evidentemente, la signora Vescovi non gradisce seppur approvato da tutte le parti coinvolte, ma anziché limitarsi a non condividere, si prende gioco pubblicamente delle posizioni che ciascuno ha espresso nel corso di riunioni.
Posizioni che possono essere criticabili fin che si vuole, ma che alla fine sono state interpretate, comprese e limate (come si fa in ogni trattativa) fino ad arrivare al risultato finale.
E qui torniamo alla domanda iniziale sul perché di questa intervista.
La sig. Vescovi esprime soddisfazione sia per il Concerto (“bella idea del concerto”) sia per la Messa in Duomo (“cosa giustissima”) poi però si rammarica che le proposte del consigliere Alex Cioni non siano state accolte. In realtà una di queste proposte – quella di un avere momento condiviso con l’apposizione di corona di fiori nel luogo dell’eccidio – è stata accolta anche perché era già nel programma dell’amministrazione.
Ma quali sono le proposte del consigliere Cioni che non sono state accolte? La proposta di un consiglio comunale appositamente convocato per ascoltare l'intervento di uno storico (Paolo Mieli il nome suggerito da Alex Cioni) e per conferire la cittadinanza onoraria alla signora Vescovi.
È stata proprio quest'ultima notizia a contrariare la signora Vescovi che, quando nel corso della riunione ha capito che non ci sarebbe stato alcun consiglio comunale (e di conseguenza nessun conferimento di cittadinanza onoraria) mi ha chiesto: “ma che fine fa la “mia” cittadinanza onoraria?”.
Questo lascia intendere che, più che lo spirito di concordia, sia stata la mancata onorificenza personale a motivare la sua uscita pubblica.
Peccato, perché l’obiettivo comune dovrebbe essere onorare al meglio la memoria dei 54 scledensi trucidati, non personalizzare il dibattito”.
 

A cura di

Ufficio Stampa

L’Ufficio Stampa cura i rapporti tra l’amministrazione comunale, i mezzi di informazione

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Data di pubblicazione

30/06/2025

Data di scadenza

30/06/2026
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