Descrizione
In occasione dell’ottantesimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale e dell’Eccidio di Schio, l’amministrazione comunale – in collaborazione con l’Associazione Familiari e Amici delle Vittime dell’Eccidio di Schio, ANPI e AVL – promuove tre momenti di commemorazione. Le iniziative si collocano nel solco della Dichiarazione sui Valori della Concordia Civica, sottoscritta nel 2005, alla quale l’Amministrazione intende dare nuova concretezza dopo anni in cui, in occasione dell’anniversario dell’Eccidio, non venivano promosse iniziative istituzionali.
Il primo appuntamento è per venerdì 4 luglio alle ore 21:00 nel Duomo di San Pietro, dove si terrà il concerto Lux Æterna, in memoria di tutte le vittime per cause belliche nella Seconda Guerra Mondiale. In programma musiche di Ludwig van Beethoven (Coriolano – ouverture op. 62), brani gregoriani, Lux æterna di Sarah Quartel, il Requiem di Gabriel Fauré e due composizioni di Giovanni Bonato: Aylan – per ogni piccola vittima innocente e Il ritorno – per ogni soldato insepolto. Protagonisti della serata saranno il coro Iter Novum, diretto da Serena Peroni, e l’Orchestra Giovanile Regionale Filarmonia Veneta diretta da Giovanni Costantini. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.
Lunedì 7 luglio si entrerà nel cuore della commemorazione. Alle ore 18, nella sede della Biblioteca Civica, l’Amministrazione Comunale, insieme ad ANPI, AVL e all’Associazione Familiari e Amici delle Vittime dell’Eccidio, deporrà una corona di fiori ai piedi della lapide che riporta i nomi delle vittime. A seguire, alle ore 19, sarà celebrata nel Duomo una messa in ricordo delle vittime, aperta al pubblico e ispirata a uno spirito di raccoglimento e rispetto.
Con queste iniziative il sindaco Cristina Marigo e la Giunta intendono ribadire e rafforzare le ragioni che nel 2005 portarono alla sottoscrizione della Dichiarazione sui Valori della Concordia Civica che costituisce un atto fondamentale nella storia cittadina.
L’amministrazione comunale – che non può materialmente impedire le manifestazioni organizzate nella nostra città da chi, con la scusa di voler ricordare le vittime dell’Eccidio, in realtà intende strumentalizzare gli eventi accaduti il 7 luglio 1945 – condivide la Dichiarazione sui Valori della Concordia Civica (che essa stessa ha sottoscritto) laddove i familiari affermano: “vogliamo fin d'ora che non vi sia - né in luglio, né mai - alcuna manifestazione di stampo nazifascista, e non riconosciamo a nessuno che pratichi ancora quella ideologia la legittimità di parlare, in nostro nome, di coloro che furono colpiti nelle carceri di Schio il 7 luglio del 1945”.
A questo scopo, il sindaco, i familiari delle vittime dell'Eccidio e i rappresentanti delle associazioni partigiane avanzano alle autorità preposte (Questore, Prefetto, Ministro dell'Interno) la comune richiesta di impedire il ripetersi, in occasione della cerimonia religiosa del 7 luglio e la domenica più vicina a quella data, di manifestazioni che strumentalizzano le vittime dell’Eccidio di Schio e di assumere i provvedimenti necessari al rispetto di questa concorde volontà.