Descrizione
Il talento va coltivato, riconosciuto, sostenuto. Con questo spirito, il Comune di Schio lancia anche per il 2025 due bandi per l’assegnazione di borse di studio rivolte a studenti e studentesse che si sono distinti per impegno e risultati scolastici. Un’iniziativa che affianca alla gratificazione simbolica anche un aiuto concreto alle famiglie, in un momento storico in cui il percorso scolastico è spesso messo alla prova da difficoltà economiche e sociali.
I bandi si rivolgono a studenti e coprono due fasce significative della carriera scolastica.
Da un lato, le borse di studio comunali premieranno i giovani residenti a Schio che hanno appena concluso l’anno scolastico 2024/2025 con profitto la terza media (16 borse di studio da 300 euro) e si sono iscritti a una scuola superiore, così come i neodiplomati che hanno scelto di proseguire gli studi all’università (8 borse di studio da 500 euro).
Dall’altro, le borse di studio per l’anno scolastico 2025/2026 rivolte agli studenti dell’Istituto Tron-Zanella-Martini, istituite grazie ai lasciti dei fratelli Cesare e Dante Bolognesi – tragicamente scomparsi in giovane età all’inizio del secolo scorso – e dei coniugi Renato Bortoli e Bice De Munari, figure molto amate a Schio per il loro impegno culturale, educativo e sociale, rappresentano un segno tangibile di come la comunità riconosca e sostenga concretamente il valore dello studio e della formazione.
In particolare, sono previste:
· 10 borse di studio intitolate a “Prof. Renato Bortoli e prof.ssa Bice Bortoli De Munari” da 300 euro ciascuna, destinate prioritariamente agli studenti dell’indirizzo classico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Tron – Zanella – Martini” e a seguire in ordine di priorità, all’indirizzo scientifico e quindi scienze umane/artistico;
· 20 borse di studio “Cesare e Dante Bolognesi” da 300 euro ciascuna, a favore degli studenti di tutti gli indirizzi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Tron – Zanella – Martini”;
«Con uno stanziamento complessivo di 17.800 euro e 54 borse di studio disponibili, l’amministrazione conferma la volontà di investire nelle competenze, nella motivazione e nelle ambizioni delle nuove generazioni – afferma l’assessore all’Istruzione, Milva Scortegagna –. Il successo scolastico non deve essere un privilegio, ma un’opportunità alla portata di tutti. Premiare l’impegno è un modo per valorizzare i risultati, ma anche i percorsi personali e i sacrifici, spesso silenziosi, che stanno dietro a ogni traguardo. È un modo per dire ai nostri ragazzi e ragazze: crediamo in voi».
Entrambi i bandi prevedono come criterio fondamentale il rendimento scolastico, ma danno particolare rilievo anche alla situazione economica delle famiglie, con un tetto ISEE fissato a 30.000 euro. Le graduatorie saranno infatti stilate tenendo conto sia del merito sia del reddito, per dare priorità a chi, a parità di voti, vive in condizioni economiche più fragili.