Descrizione
Tutti i contribuenti potranno, in sede di compilazione delle loro denunce dei redditi (modello Unico, CUD, o Modello 730), scegliere di destinare il 5 per mille Irpef al proprio comune di residenza, che utilizzerà queste risorse per lo svolgimento di attività sociali, gestite direttamente dal comune o dal comune assegnate a enti che operano nel sociale.
La scelta da destinare al 5 per mille non comporta maggiore spesa a carico del contribuente e non è alternativa alla scelta della destinazione dell'8 o del 2 per mille, che possono essere espresse contemporaneamente.
Per scegliere il proprio Comune di residenza quale destinatario del 5 per mille è sufficiente firmare nel riquadro che riporta la scritta “Attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente”.
I contribuenti esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione possono effettuare le scelte per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, presentando la scheda, in busta chiusa:
- allo sportello di un ufficio postale
- a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionista, Caf, ecc.). Gli intermediari hanno facoltà di accettare la scheda e possono chiedere un corrispettivo per l’effettuazione del servizio prestato
- direttamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia.
La busta da utilizzare per la presentazione della scheda deve recare l’indicazione “Scheda per le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef”, il codice fiscale, il cognome e nome del contribuente. La scheda deve essere integralmente presentata anche se è stata espressa soltanto una delle scelte consentite (8, 5 o 2 per mille dell’Irpef).
- Anno 2016 (anno finanziario 2014-anno d'imposta 2013):
http://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documenti/irpef-5-per-mille-assegnazioni-disposte-nellanno-2016 - Anno 2017 (anno finanziario 2015-anno d'imposta 2014):
http://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documenti/irpef-5-per-mille-assegnazioni-disposte-nellanno-2017 - Anno 2018 (anno finanziario 2016-anno d'imposta 2015):
https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/irpef-5-per-mille-assegnazioni-disposte-nellanno-2018 - Anno 2019 (anno finanziario 2017-anno d'imposta 2016):
https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/irpef-5-per-mille-assegnazioni-disposte-nellanno-2019 - Anno 2020 (anno finanziario 2018-anno d'imposta 2017):
https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/irpef-5-per-mille-assegnazioni-disposte-nellanno-2020 - Anno 2021 (anno finanziario 2019 - anno d'imposta 2018):
https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/irpef-5-per-mille-assegnazioni-disposte-nellanno-2021 - Anno 2022 (anno finanziario 2020- anno d'imposta 2019):
https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/irpef-5-per-mille-assegnazioni-disposte-nellanno-2022 - Anno 2023 (anno finanziario 2021- anno d'imposta 2020):
https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/irpef-5-per-mille-assegnazioni-disposte-nellanno-2023 - Anno 2024 (anno finanziario 2022- anno d'imposta 2021):
https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/irpef-5-per-mille-assegnazioni-disposte-nellanno-2024 - Anno 2025 (anno finanziario 2023- anno d'imposta 2022):
https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/irpef-5-per-mille-assegnazioni-disposte-nellanno-2025