Tipo di monumento: complesso scultoreo che consta di tre parti .
zoccolo di base del monumento in trachite dei colli Euganei alto 60 cm. con superficie ottagonale di circa 25 mq. / l'esecuzione pratica è della ditta Santinello di Padova.
colonna classica sopra tre gradini, tagliata per fungere da altare su cui è posto un tripode in bronzo; l'altezza complessiva è di 7 m. Gradini e colonna sono in marmo rosso di Asiago e sono stati lavorati dalla ditta Industria dei Marmi vicentini di Vicenza. La colonna riporta una lapide anteriore in bronzo "PATRIA E SCIENZA / DD _ MCMVI" ed una posteriore "LODOVICO PASINI 1804 - 1870 / VALENTINO PASINI 1806 – 1864". Sul tripode sta scritto "RESISTENZA AD OGNI COSTO". I gradini sono decorati dagli stemmi in bronzo di Schio, Vicenza, Venezia, Savoia con fregi di corone di quercia ed alloro.
la statua di un Genio seminudo di 2,50 m. in stile classico sui gradini dell'ara e sostiene un medaglione, 1 m. di diametro, con i nomi dei fratelli Pasini e i loro due profili in bassorilievo; ai suoi piedi c'è il fascio di verghe dei littori, il libro del diritto e della scienza, la catena infranta della servitù italiana.
Materiale: bronzo con fusione di E. Munaretti / marmo rosso / trachite
Biografia autore: Carlo Lorenzetti, docente di scultura nella Reale Accademia di Belle Arti di Venezia. Nacque a Venezia nel 1858; dopo un periodo in cui si dedicò al lavoro decorativo, frequentò l'Accademia di Venezia con Luigi Ferrari. Ebbe numerosi e pregevoli riconoscimenti per meriti artistici. Espose a Vienna, Monaco, Parigi. A Schio scolpì anche una targa, posta nel refettorio dell'Asilo Rossi di Schio, a ricordo della baronessa Maria Rossi Bozzotti compagna del barone Giovanni Rossi. Vinse anche il concorso per la realizzazione del monumento ai Fratelli Pasini a Schio. In questo lavoro scledense fu coadiuvato da Munaretti che fuse la statua. Emanuele Munaretti era noto in Italia, Europa, Asia e America per numerosi lavori dei maggiori artisti. Nacque a Vicenza nel 1859, studiò alla Scuola d'Arte applicata e fece pratica in studi di Vicenza e Milano.Nel 1882 fu a Venezia chiamato dalla ditta Arquati e quando questa cessò l'attività, la rilevò e proseguì il lavoro di fusione di importanti monumenti. Venne chiamato dal Lorenzetti alla fusione dei monumenti di Schio.
Storia e aneddotica: Già dal 1866 era richiesta la commemorazione post mortem di Valentino Pasini. Il consiglio comunale, in data 27 maggio 1870, concede l'ubicazione nel piazzale tra piazza A. Rossi e via Umberto I° (ora Btg. Val Leogra). Questo piazzale fu chiamato piazza Risorgimento (ora piazza IV novembre). Venne bandito un concorso fra scultori italiani e vennero presentati ben 32 bozzetti in gesso. Il bozzetto primo classificato fu di C. Lorenzetti che si impegnò a compiere l'opera entro l'agosto 1906. In via Pasini è stata restaurata la casa natale dei fratelli Pasini; la cittadinanza vi ha posto, agli inizi del secolo, una lapide commemorativa della nascita e della morte dei due illustri concittadini.
In scena alcuni grandi interpreti del panorama nazionale come Ottavia Piccolo, Marco Paolini e Maria Paiato; la comicità di Luca Bizzarri, Debora Villa, Nuzzo e...