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Comune di Schio

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Da Montagne di Guerra a Montagne di Pace: 76° di Malga Zonta


Anche quest’anno, settantaseiesimo anniversario della strage nazifascista del 12 agosto 1944, i prati di Malga Zonta nel giorno di ferragosto accoglieranno veneti e trentini di diverse generazioni per ricordare i morti e per incoraggiare i vivi a tenere ben saldo l’impegno per la libertà e la giustizia.
Anche quest’anno ci saranno i gonfaloni dei Comuni e delle due Province di Vicenza e di Trento, con i Sindaci e le altre Autorità, le bandiere e le insegne delle Anpi e delle associazioni d’arma tra le quali spiccano sempre i marinai sodali del comandante Bruno Viola, il Marinaio. Dopo un breve saluto di Danilo Andriollo, presidente dell’ANPI di Vicenza, e di Mario Cossali, presidente dell’ANPI del Trentino e del Comitato onoranze caduti partigiani, interverranno il Sindaco di Folgaria, il Sindaco di Schio e il direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino, per dare il segno del valore straordinario della cerimonia di Malga Zonta in quanto memoria viva della storia italiana, al confine tra due storie “diverse” quella dell’Alpenvorland e quella del Veneto.
Il luogo, caratterizzato dalla presenza di Malga Zonta e di Base Tuono, tra le tracce delle trincee della prima guerra mondiale, assume particolare rilievo in rapporto alla possibile evoluzione in un Parco della Pace e della Memoria.
L’orazione ufficiale è affidata a Laura Gnocchi, nota giornalista, che ha raccolto con Gad Lerner le storie di quattrocento partigiani e che ha potuto così approfondire la natura dei diversi volti della Resistenza, da quelli più noti e ricordati legati all’opposizione armata, a quelli che in clandestinità li sostennero in ogni modo e a quelli che comunque rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò pagando o con la vita (pensiamo a Cefalonia) o con il campo di concentramento.
Seguirà la Messa al campo celebrata da padre Gregorio Moggio, cappuccino di Rovereto, accompagnata dalle musiche del quintetto di ottoni che da qualche anno è presente alla cerimonia.

 

LA MANIFESTAZIONE HA INIZIO ALLE ORE 10.00
Quest’anno la cerimonia sarà limitata dalle norme di tipo sanitario che conosciamo: non ci sarà il tendone né il rancio alpino, non ci sarà il corteo, ma le persone, munite di mascherina, si posizioneranno direttamente sul prato davanti al palco osservando un opportuno distanziamento. Sul palco saliranno a turno solo gli oratori e i gonfaloni-medaglia d’oro, poi il sacerdote.

 


Data ultimo aggiornamento: 15/08/2020
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