Continua la mostra "The Wall" di Attilio Pavin con incontri e laboratori
Continua allo Spazio_Shed di via Pasubio, 99 la Mostra fotografica del Circolo Fotografico Scledense The Wall Laboratorio e incontri con Attilio Pavin, nell'ambito del Tema culturale 2018 "Kalos kai Agathos, volano per la pace”.
Attilio Pavin, nasce a Grumolo delle Abbadesse (Vicenza) il 6/12/1945. E’ stato fotografo professionista in Vicenza dal 1972. Intraprende contestualmente una sua ricerca artistica: nel 1987 esponendo alla Galleria Civica d'Arte Moderna di Ferrara Palazzo Dei Diamanti un percorso artistico personale che si concretizza in una serie di importanti rassegne personali.
- 1988, Vicenza, Chiostri di Santa Corona; Milano, Centro Filologico; Bari, Expo Arte e Fotografia
- 1989, Torino, Biennale della Fotografia
- 1990, Vicenza, “The Wall Berlino”, Chiesa di San Giacomo
- 1992, Milano, Galleria Il Diaframma
- 1993, Milano, Galleria “Arte 92”
- 2003, Padova, “Street-Jazz”, Galleria Sottopasso della Stua
- 2004, Vicenza, “Street Jazz”, LaMec Basilica Palladiana; Orvieto, “Street Jazz”, Palazzo dei Sette
- 2005, Quinto Vicentino (Vi), “New York”, Villa Thiene
- 2007, Brescia, Museo Nazionale della Fotografia
- 2012, Venezia, “40 anni di fotografia”, S.a.L.E. Docks; Vicenza, ViArt
- 2014, Vicenza,”The Wall Berlino” Palazzo Cordellina
- 2015 China, 16 th China International Photographic Art Exhibition
- Nel 1990 pubblica il libro “You can see infinity” sul muro di Berlino.
Alcune sue opere fanno parte della collezione del Museo Niepcephore a Niepce de Chalon-sur-Saône (Francia), del Museo della Fotografia Italiana a Bergamo e del Museo Nazionale della Fotografia a Brescia.
Nel 1999 l’opera completa “Il Muro di Berlino” è stata acquisita dal Centro Studi Archivio e della
Comunicazione divenendo parte della Collezione dell’archivio Nazionale alla Certosa di Parma.
Hanno scritto di lui : LANFRANCO COLOMBO ,ENRICA VOLPI , LAURA VOLPI e PAOLA GIARETTA
Negli anni ottanta e novanta Pavin osserva la città, o meglio i luoghi dell’esistenza. I segni lasciati sono storia, ogni traccia “sublimata” dalla fotografia diviene un documento (i muri d’Irlanda ) e un invito a non subire ciò che ci sta accanto, con l’indifferenza di chi passa e va, ma ad essere dei protagonisti
Nel 1990 documenta la caduta del muro di Berlino, da questo reportage nasce un libro “The Wall”e una serie di mostre. La documentazione completa è stata acquisita dal Centro Studi Archivio e Documentazione di Parma entrando a far parte della collezione dell'Archivio Nazionale.
http://www.attiliopavin.it/
A Schio Attilio Pavin ripropone in mostra parte del reportage “The Wall” e propone incontri gratuiti con le classi nella sede della mostra o presso gli istituti, durante le assemblee studentesche per mostrare le immagini dell'evento e confrontarsi con i ragazzi di fotografia e di "muri".
Il fotografo è anche disponibile gratuitamente a condurre laboratori fotografici nelle scuole che avrebbero il solo onere di allestire la camera oscura con i materiali occorrenti.
Inagurata il 28 ottobre, la mostra sarà aperta fino al 18 novembre con i seguenti orari: sabato e domenica 10-12,30 / 16-19
il mattino sui prenotazione
Ingresso libero
Informazioni: Servizio Cultura tel 0445.691461 cultura@comune.schio.vi.it
Data ultimo aggiornamento: 18/11/2018