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Comune di Schio

Provincia di Vicenza - Regione Veneto


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Manifestazioni e Eventi

Passeggiate della salute per la Valleogra, la Valdastico, la Vallarsa, la Valle dell'Agno e l'altopiano di Asiago


Descrizione:

Ore 7.30

Luogo:

Piazzale SS. Trinità

Data inizio evento:

11/06/2023

Data fine evento:

11/06/2023

Dettagli evento:

ESCURSIONE A FORTE LISSER (ENEGO) (Altopiano di Asiago).

Ore 7.30 Partenza dal PIAZZALE SS. TRINITA’ SCHIO - con mezzo motorizzato si prende la direzione Breganze – Lusiana – Gallio – Foza - direzione Val Maron (di Enego) e si arriva a Malga Tombal(parcheggio). A piedi si prende una strada sterrata fino ad arrivare al forte Lisser. Sosta e pranzo al sacco.

La posizione aerea del luogo permette di godere, con tempo sereno, di ampi e spettacolari panorami a 360°: Monte Ortigara, Cima 12, dalle Pale di S.Martino alle vette Feltrine e al massiccio del Grappa, la catena del Lagorai con Cima d’Asta.

Per una visita al Forte si paga l’ingresso (€ 5,00).

 

Il forte Lisser è stata una fortezza militare costruita a difesa del confine italiano contro l'Impero austro-ungarico (lungo la linea di confine che attualmente si può collocare tra la provincia di Vicenza e il Trentino) a 1.633 metri di altitudine, sulla sommità dell'omonimo monte. Il forte si trova nel territorio comunale di Enego, in provincia di Vicenza.

(Il forte fu costruito tra la fine del 1911 e il 1914. L'opera faceva parte dello Sbarramento Brenta-Cismon ed aveva il compito di sbarrare l'accesso alla Valsugana orientale in caso di attacco nemico. Tuttavia, data la distanza dal fronte, all'inizio del conflitto fu in parte disarmato.

Nel maggio 1916 durante l'offensiva di primavera fu parzialmente riarmato con delle batterie posizionate all'esterno dell'opera. Il 2 giugno 1916 le batterie del Forte, due cupole erano ancora armate, aprirono il fuoco contro le truppe imperiali che attaccarono le Melette. I tiri troppo corti, come scrisse anche il testimone oculare Emilio Lussu nel suo libro di memorie Un anno sull'Altipiano, colpirono però le linee italiane. Lussu, a tal proposito, scrive: <<Tutta la nostra artiglieria era caduta in mano del nemico: noi non ne avevamo più, su tutto l’Altipiano, neppure un pezzo. Solamente, dal forte Lisser, vecchio forte smantellato fin dal 1915, tiravano due pezzi da 149, e sempre sui nostri >>.

Il forte venne danneggiato pochi giorni dopo, l'8 giugno 1916, quando venne centrato da alcuni colpi da 305 mm uno dei quali colpì di lato il blocco batterie senza esplodere. Con la fine dell'offensiva e il ritiro delle truppe austro-ungariche su posizioni più arretrate il forte si trovò di nuovo distante dal fronte. Il 13 novembre del 1917 durante la seconda battaglia delle Melette, scatenatasi in seguito ai fatti relativi allo sfondamento dell'Isonzo, fu occupato dalla fanteria austro-ungarica senza trovare alcuna resistenza in quanto gli italiani lo avevano abbandonato poche ore prima.

Rimase in mano agli imperiali che lo utilizzarono come deposito munizioni e materiali fino alla fine della guerra. Nel dopoguerra il forte fu radiato dal demanio militare e venduto a privati. Negli anni '90 fu acquistato dal Comune di Enego che lo fece restaurare).

 

Ecco cosa si può visitare del Forte:

 Piano terra: alloggi degli ufficiali, la cucina, l'infermeria, gli alloggi della truppa, il posto di guardia, l'armeria, le torrette mitragliatrici retrattili, il deposito munizioni, il magazzino, la sala dell'adunata, il confezionamento dei proietti e altro.

Piano primo: è possibile visitare le cupole corazzate girevoli, la sala di comando, le riservette polveri e proietti.

Piano interrato: (fino a -12 m) polveriera (d'estate, in questo locale ci sono 6°C, si suggerisce un abbigliamento adatto), le cisterne ed il corridoio con binari.

 

Percorso ad anello di media difficoltàKm 7 circa dislivello 260 m.

Guide: Santin Paolo ( tel. 339 6732198) e Stella Roberto (tel.347 9040474)

Ente:

Schio

Tipo:

Passeggiata

Allegati

Via Pasini, 33 - 36015 (VI); telefono 0445-691.111
Partita I.v.a. 00402150247
info@comune.schio.vi.it
Indirizzo PEC: schio.vi@cert.ip-veneto.net ; Foto del banner da sin a dx: Archivio Marzari, Giacom Piovan, Dario Strozzo, Dario Strozzo