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Il Teatro Civico di Schio ritorna alla Città in tutta la sua bellezza


Si è tenuta nella mattinata di mercoledì 1 febbraio la cerimonia di taglio del nastro al Teatro Civico di Schio dopo la conclusione del terzo lotto dei lavori di restauro, che restituisce alla città lo storico edificio in tutto il suo splendore.
Con l’intervento iniziato nel febbraio 2021 e da poco portato a termine, si è arrivati al recupero della completa funzionalità del teatro relativamente alla capienza, completando gli interventi sul loggione e sui palchetti del secondo ordine in modo da aggiungere 160 posti a sedere ai 338 esistenti, per un totale di 498 posti. 

Un importante intervento del costo di 1 milione e 150 mila euro sostenuto per la maggior parte dall’Amministrazione Comunale, al quale si è affiancato un intervento Art Bonus. Il progetto generale di recupero del teatro comprende opere edili, impiantistiche e di allestimento in parte realizzate nel I e II lotto di lavori e in parte predisposte per essere completate nel lotto successivo. Nel 2004 il progetto partecipato con la cittadinanza, gli artisti e la commissione tecnica, Lotto Zero, ha gettato le premesse e le linee progettuali che hanno portato alla riabilitazione dello storico teatro cittadino, inaugurato nel 1909 e chiuso da oltre 50 anni fino ad una prima parziale riapertura del 2014. Un teatro riabilitato con un restauro conservativo nel rispetto delle caratteristiche originarie di flessibilità, mutevolezza e multifunzionalità. 

Alla cerimonia presente anche il Presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin. «La storia del Teatro Civico di Schio è la storia di una comunità, e bene ha fatto il Comune di Schio a volerne preservare i segni del tempo che è passato, le ferite, le rughe che, come per le persone, raccontano la vita. Non è un caso, poi, che un simbolo della cultura del primo Novecento sia stato costruito a Schio, città che aveva rapporti commerciali con il mondo e che ne coglieva stimoli culturali e artistici. Stimoli che la comunità ha saputo coltivare, tanto da essere oggi protagonista del suo recupero, sia con le idee che in maniera concreta con l’iniziativa Art Bonus. Oggi il Teatro Civico di Schio è simbolo non solo di cultura, ma anche di modernità, di partecipazione, di inclusione, e questo lo rende un punto di riferimento per la comunità scledense e per l’intera provincia».

«Per utilizzare una metafora che per il luogo in cui ci troviamo mi viene naturale - oltre a stare sul palcoscenico, un Sindaco lavora molto dietro le quinte. Il mio ruolo mi porta a conoscere e a seguire tutto ciò che accade anche quando il sipario non si è ancora alzato. Proprio perché so bene quali sono stati i “dietro le quinte”, ovvero anche le difficoltà, che ci hanno condotto fino all’inaugurazione di oggi, vi assicuro che per me questo taglio del nastro  è una doppia soddisfazione - ha affermato il Sindaco Valter Orsi -. Non è stato facile arrivare fin qui, ma grazie alla determinazione e alla volontà di tutti coloro che hanno creduto in questo progetto così importante per Schio abbiamo raggiunto l’obiettivo senza mai arrenderci. L’Amministrazione Comunale ha fatto la propria parte per giungere al completamento di un intervento di restauro particolarmente complesso. Oltre al Comune, però, è stato fondamentale anche il supporto di tanti mecenati, o meglio “amici” del Teatro, che attraverso l’Art Bonus hanno permesso di rendere questo luogo più confortevole e accessibile a tutti.  Anche durante i lavori il Teatro non ha mai smesso di essere Casa di tutti noi, è sempre stato un luogo certo e rassicurante, un porto sicuro in cui approdare, un posto familiare in cui tornare sempre volentieri. A inizio della stagione teatrale in corso - assieme all'assessore Corzato - avevo annunciato e promesso l’apertura del Civico con i posti aggiuntivi della piccionaia, pronti a essere occupati e l’installazione dell’elevatore per il palco. E oggi siamo qui a festeggiare il nostro Teatro ancora più accogliente in tutta la sua bellezza, che come sempre con le sue proposte è pronto a farci riflettere, emozionare e come in ogni spettacolo che si rispetti a sorprenderci».  


«Restituire alla città le nuove aree restaurate è un altro importante passo verso la costruzione di un luogo aperto e accogliente - ha dichiarato il Presidente della Fondazione Teatro Civico Silvio Genito -. La Fondazione è nata trent’anni fa con la missione di riabilitare e prendersi cura di questo teatro storico, portata avanti in sinergia virtuosa con il Comune di Schio. Grazie all’aumento della capienza, del comfort e dell’accessibilità il Teatro Civico è nuovamente pronto ad ospitare i cittadini e le imprese del nostro territorio con molteplici possibilità di utilizzo degli spazi».

La raccolta fondi Art Bonus, incentivo fiscale sorto per favorire le erogazioni liberali a sostegno dei beni culturali, ha consentito di sostituire le sedute della galleria con comode poltrone, donate dalla BVR BANCA - Banche Venete Riunite (ex Banca Alto Vicentino), e di installare una pedana elevatrice a scomparsa che consente l’accesso al palco per le persone con disabilità motoria. Con l’Art Bonus sono stati raccolti oltre 73 mila euro da 62 donatori, di cui 50 da privati cittadini e 12 da aziende del territorio.

«In qualsiasi contesto, ma soprattutto quando si parla di cultura, è fondamentale imparare a collaborare, ciascuno con il proprio segmento, con il proprio contributo, grande o piccolo che sia, per ottenere tutti insieme qualcosa di importante. Perché nel promuovere e valorizzare la cultura, vinciamo tutti - ha affermato il direttore di BVR Banca, Giovanni Iselle -. Siamo felici di essere qui oggi per dare ancora una volta un sostegno concreto, come Banca del territorio, alla nostra città di Schio finalizzato a restituirle un importante luogo di cultura quale il Teatro Civico, spazio di aggregazione e di arricchimento per tutti noi, patrimonio che va valorizzato, tutelato e sostenuto. Siamo convinti che investire sulla cultura, driver per l’inclusione sociale e lo sviluppo della società civile, porti nuove possibilità per tutto il territorio».


Durante la cerimonia del taglio del nastro, dunque, si è restituito ufficialmente alla città uno dei suoi luoghi simbolo in tutta la sua bellezza. «Oggi possiamo finalmente dire concluso il grande lavoro di restauro e recupero del nostro amato Teatro Civico  - ha detto l’assessore alla cultura, Barbara Corzato -. Dopo più di 50 anni di chiusura, nel 2014 gli spazi del teatro sono stati riaperti parzialmente. Fin da allora si è lavorato per rendere questo luogo, di grande valore storico-culturale, accogliente per tutte le generazioni, avviando percorsi di partecipazione pubblica e coinvolgendo tutta la comunità. È stato un lavoro impegnativo, ma che ci ha dato tantissima soddisfazione e che ha creato attorno al teatro una collettività che ne ha cura e attaccamento. Lo dimostrano le tante persone che oggi sono qui a festeggiare questo importante traguardo». 

«Il Teatro Civico è un presidio culturale che ha vissuto con i suoi cittadini la storia dell’ultimo secolo - ha sottolineato Federico Corona, Direttore Artistico della Fondazione Teatro Civico -. I decenni di chiusura non hanno scalfito il legame tra gli scledensi e il proprio teatro, che oggi riapre al massimo della sua capienza. Il teatro è un fatto pubblico e questa nuova riapertura amplierà la platea di persone che potranno prendere parte alla vita culturale di un luogo che si propone come casa degli spettatori di Schio»

 

Foto: Luigi De Frenza Fotografo

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Data ultimo aggiornamento: 01/03/2023
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