Settembre 2015
Rientro al nido
Le vacanze estive sono un periodo magico in cui spesso i bambini hanno più tempo per stare con mamma e papà, con i fratelli, con i nonni. I ritmi quotidani rallentano, ci si può alzare più tardi come pure posticipare la messa a letto, anche l'orario e le modalità dei pasti variano. L'estate però finisce e torna rapidamente il momento di rientrare al lavoro e a scuola e i ritmi di tutta la famiglia prendono spesso una brusca accellerata.
I bambini piccoli rimuovono velocemente le esperienze già vissute precedentemente; questo significa che anche il ritorno al nido dopo la pausa estiva può essere considerato un reiserimento in un ambiente e con grandi e piccini dimenticati. Per aiutare il bambino a "ricordare" sarebbe importante durante i periodi di vacanza parlare ai propri figli del nido, delle educatrici e di tutto ciò che si fa in tale contesto. Inoltre sarebbe bene riprendere già a casa, prima del ritorno al nido, le abitudini e i ritmi che qui avrà: il momento della sveglia, delle merende e dei pasti e del riposino in modo che il piccolo inizi a riabituarsi al nido.
Può essere che al rientro il proprio figlio si mostri a casa più nervoso, stanco, affaticato, inquieto, magari faccia fatica a dormire o a mangiare o abbia dei comportamenti regressivi, voglia essere imboccato, tenuto in braccio, coccolato oppure sia sfuggente e irrascibile. È tutto normale perchè si deve riadattare alle abitudini del nido. Anche i genitori in questo periodo risultano spesso più affaticati e in ansia. È bene rispettare le emozioni contrastti che vive il bambino, cercare di comprenderlo e infondergli quella sicurezza e tranquillità che gli permetteranno di sentirsi sereno e di superare con facilità questo momento di cambiamenti.
La coordinatrice pedagogica Dott.ssa Paola Rigato