"Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali, continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini". Con queste parole di Giovanni Falcone, lunedì 15 aprile il magistrato Roberto Tartaglia ha concluso il suo intervento alla cerimonia organizzata in piazza Falcone e Borsellino per ricordare le vittime della mafia. Aggiungendo, rivolto ai tanti studenti che aveva di fronte: "Quelle gambe sono anche le nostre. Insieme, ciascuno di noi, con il proprio ruolo e la propria passione civile, ha il compito di non far sbiadire la memoria di chi si è sacrificato. E' una responsabilità che dobbiamo metterci sulle spalle".

Per il terzo anno, la piazza dedicata ai due giudici è stata teatro di una cerimonia fortemente voluta dall'Amministrazione Comunale e organizzata assieme all'Istituto Pasini e con la partecipazione delle altre scuole cittadine. Al ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino erano infatti presenti classi dell'istituto tecnico Pasini, del liceo classico e linguistico Zanella, dell'ITIS De Pretto, dell'IPSIA Garbin, del liceo scientifico Tron, del liceo artistico Martini, della media Battistella, oltre ad un gruppo di studenti da Vicenza. Ospite della cerimonia Roberto Tartaglia, nominato alla Procura di Palermo nel settembre del 2012 e definito "una persona di spessore" dal Procuratore Capo di Palermo Francesco Messineo che lo ha scelto come co-assegnatario dell'indagine sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia.
"Questa piazza e questa cerimonia ricordano due grandi uomini: Falcone e Borsellino. E attraverso loro ricordiamo i tanti che hanno sacrificato la loro vita lottando per la giustizia e perché prevalga lo Stato. Una battaglia per un Paese migliore che ci riguarda tutti, senza distinzioni: perché viviamo in un'Italia unita e siamo tutti italiani" ha detto nel suo intervento il sindaco Luigi Dalla Via evidenziando come la mafia non sia un fenomeno geograficamente circoscritto. "Questo è l'abbraccio delle nuove generazioni e della città - ha aggiunto Franco Venturella, presidente dell'Associazione Cittadini per Costituzione - per esprimere la nostra vicinanza e non lasciare soli i giudici che non mollano". L'assessore Lina Cocco ha quindi ricordato l'importanza del coinvolgimento delle scuole e dei giovani a questo genere di cerimonie mentre la professoressa Franca Sisinna ha spiegato il senso e lo spirito della "Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di mafia".

Dopo un applauso a tutti gli uomini che svolgono il servizio di scorta, è stata deposta da due studentesse una corona alla memoria dei due giudici. Alla cerimonia hanno presenziato anche l'assessore del Comune di Malo Paola Carraro e i rappresentanti degli istituti scolastici e delle forze dell'ordine.

Dopo la cerimonia, Roberto Tartaglia ha incontrato gli studenti nell'aula magna dell'ITIS, partecipando poi alla tradizionale piantumazione dell'albero nel "Parco Libera", il giardino della memoria del Pasini, dove ogni anno la scuola depone un albero a ricordo di una vittima della mafia. Quest’anno l’albero piantato è stato intitolato al maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli.