Contenuto | Arriva un finanziamento regionale per i progetti Casa Rifugio Schio e per il Centro Antiviolenza Sportello Donna Maria Grazia Cutuli La Regione del Veneto contribuisce con quasi 26.000 euro ai progetti “Casa Rifugio Schio” e “Centro Antiviolenza Sportello Donna Maria Grazia Cutuli”, presentati dal Comune. Il primo, che per la sua realizzazione prevede una spesa complessiva di 16.672,24 euro, è stato finanziato dalla Regione per 10.000,00 euro, che andranno a coprire le attività di accoglienza di donne ed eventuali loro figli minori e di accompagnamento e sostegno all'ingresso nella Casa. Sono previste attività di coaching e mentoring individuale e anche: accompagnamento delle donne e dei figli rispetto alla fruizione dei servizi del territorio; percorsi di gruppo sui temi della genitorialità, della dipendenza affettiva e della rielaborazione dei propri vissuti, al fine di attivare nuove risorse e nuove progettualità; attività ludico-ricreative con i minori accolti; consulenza psicologica esperta a favore delle donne con situazioni particolarmente complesse e gravi e a favore degli operatori coinvolti nell'aiuto alle donne stesse; attività educativa e di accompagnamento delle donne accolte nelle problematiche organizzative e di gestione della Casa e di formazione specifica per le operatrici.
L'obiettivo del progetto è, anche in questo caso, il contrasto alla violenza di genere. Le operatrici del Centro Antiviolenza svolgono, principalmente, le attività di ascolto telefonico; i colloqui di prima accoglienza, di sostegno psicologico e di accompagnamento nei gruppi di mutuo aiuto; la consulenza legale, l'orientamento e l'affiancamento ad altri servizi pubblici o privati, la formazione e campagne di comunicazione e sensibilizzazione specifiche sul tema del contrasto alla violenza di genere. “È davvero una bella notizia - commenta Cristina Marigo, assessore alle Politiche per la Famiglia - e questi riconoscimenti, anche di carattere finanziario, sono importanti, non solo per dare una risposta effettiva ai problemi della violenza di genere, ma anche per seminare e diffondere sempre più una cultura del rispetto e della parità tra generi”. Data ultimo aggiornamento: 18/07/2016 |