Contenuto | Il messaggio della Senatrice Liliana Segre alla Città dopo il conferimento della Cittadinanza Onoraria Il messaggio dalla nostra nuova concittadina contiene due importanti motivi di riflessione. Il primo: l’Eccidio di Schio “perpetrato a guerra finita un orribile fatto di sangue che non può trovare giustificazione alcuna”. Questa affermazione proviene da una fonte di indiscussa autorevolezza sul piano umano ed etico. Mentre ancora oggi c’è chi tenta di dare una “giustificazione” all’accaduto, è certamente importante ribadire l’orrore e la condanna per quella carneficina.
Il secondo motivo di riflessione è invece storico. Deve essere chiaro che le due parti non combattevano per ideali di uguale valore. Su questo punto, in occasione della giornata della memoria di quest’anno, alla presenza di Daniel Chanoch (uno dei pochi sopravvissuti viventi al campo di sterminio di Aushwitz) il sindaco Valter Orsi si era così espresso:
“Oggi nel nome di una non meglio precisata pacificazione e di una ridefinizione del concetto di Patria, si assiste all'evolversi di un progetto che, forzando proprio la storia, tende a mettere in equilibrio di valore l'Italia fascista con quella che non lo era e che, anzi, la combatteva; l'Italia della dittatura e delle discriminazioni razziali con quella della libertà, affermando la parità sostanziale dei valori patriottici rappresentati da schieramenti contrapposti. Si tratta di un'operazione che mira a delegittimare la Repubblica e ciò che essa significa per la nostra democrazia, le cui radici hanno precisi luoghi storici di riferimento. Un conto è il doveroso rispetto per tutti coloro che sono morti sotto qualsiasi bandiera abbiano militato. Un conto è voler sostenere che tutti gli ideali per i quali combattevano erano equivalenti.”
Data ultimo aggiornamento: 28/12/2020 |